lunedì 13 febbraio 2012

immagini fresche

Ecco una breve sequenza di foto recenti (gennaio 2012) di Nicolandra, fatte con il telefonino quindi chiedo scusa per la scarsa qualità, rendono comunque piuttosto bene l'idea di come se la sta passando la "signora" ;-)











lunedì 23 gennaio 2012

Nuove Basi!

















A febbraio 2011 sono tornato in rep.dominicana per "sistemare" le cose e dedicare cure amorevoli all'eroica Nicolandra!
Grazie ad un febbrile lavoro preceduto da un'accurata pianificazione nel giro di una decina di giorni le basi degli alberi sono state rifatte.
In particolare, per quanto riguarda la maestra, la base di legno è stata sostituita da un blocco di un composito simil pvc sulla quale è stata fissata una piastra di alluminio sulla quale scorre il piede (originale) dell'albero.
Per la mezzana invece ho recuperato la vecchia base di legno resinandola e la piastra di ferro spazzolata e verniciata.
Alla fine un ottimo lavoro, basi pronte per nuove avventure! ;-)
A gennaio 2012 un altro giretto per far girare le pompe ed i bagni con l'acqua dolce, provare il motore (partito al primo colpo, gira che è una meraviglia!), fare un pò di ordine e pulizia all'interno ecc., insomma una sana ordinaria manutenzione.
Ora la barca è pronta, attende solo di tornare in acqua, essere rialberata e partire!
Magari st.marteen e traversata di ritorno??
Si accettano suggerimenti e adesioni per nuove entusiasmanti navigazioni!
Keep in touch

giovedì 21 ottobre 2010

Fine stagione

Come sempre accade arriva infine il termine della stagione caraibica, così a maggio si procede a mettere nicolandra a terra al sicuro (qui siamo in piena fascia di uragani!) e approfittiamo per disalberare, sia per il discorso uragani sia per controllare le basi sotto gli alberi.
Ed eccola disalberata! Strano, vero?

Vogliamo adesso parlare di come ha funzionato l'antivegetativa rosso mattone da peschereccio applicata a curacao? Dopo 4 mesi ferma in porto ai caraibi praticamente perfetta!! Cosa ci sarà dentro e quanto tossica è?? Proprio quello che ci vuole...

A ben vedere era proprio il momento di disalberare! le basi sono completamente da rifare ed i madieri sottostanti da ripulire e rinforzare, sarà un lavoraccio che affronteremo a novembre.


Salviamo i due piedi e vediamo che anche il finale dell'albero è tutto sommato a posto, rifaremo quindi i legni e le piastre (ferro? acciaio? alluminio?)



A guardare il perno di questa sartia ci convinciamo che il lavoro andava ormai fatto!


Ed ecco infine nicolandra a riposo e gli alberi al sicuro riposti su appositi sostegni in ambiente controllato a temperatura ed umidità costante...


Non ci resta che aspettare l'inverno per tornare qui in repubblica dominicana a rimettere in piedi nicolandra con i suoi alberi, poi si riparte!! San Blas? Antigua? Decideremo...







































































Rolex World Championship Farr 40

Come forse non tutti sanno, in aprile si sono svolti a casa de campo i mondiali della classe Farr 40, una delle (se non la) classi a più alto contenuto tecnico ed agonistico, tanto che praticamente tutti i nomi della america's cup sono presenti, non a caso il presidente del comitato di regata era Peter Reggio (presidente delle ultime 4 o 5 edizioni dell'america's cup!).
Nell'ambito di questo evento è accaduto che, grazie alle mie qualità tecnico-tattico-operative (in realtà è il classico esempio di essere al posto giusto al momento giusto = colpo di culo pazzesco!), mi ritrovassi imbarcato su Nerone Q8 a disputare la due giorni di regate pre-world!

E' stata un'esperienza incredibile, il primo giorno sono sceso che praticamente mi sembrava di non essere mai salito in barca prima, disorientato, fisicamente distrutto, poi prendi un pò le misure di queste macchine da guerra (e mi riferisco alle barche ma anche agli uomini) e il secondo giorno mi sono anche divertito!L'equipaggio è stato splendido e comprensivo ed è stato tutto perfetto!





E indovinate un pò chi ha vinto il campionato (deciso all'ultima prova dell'ultimo giorno come in un thriller!)? Nerone Q8!! Vi lascio immaginare i festeggiamenti finali...
Niente stampa, please!


Foto ricordo con Vasco Vascotto (nostro tattico)

Mondanità e caribe!!





























































Vita di scuola (o scuola di vita?)

Ed ecco quindi trascorso in un attimo il semestre scolastico! E' stata indubbiamente una bella esperienza con soddisfazioni e divertimento anche se, rapportata alla stagione scolastica di porto cervo, decisamente più tranquilla! Come ogni scuola la settimana di corso inizia con la teoria in aula

Cui si fa seguire una bella pratica affidandoci alle condizioni meteo favorevoli (good wind-no waves)

per tornare infine in porto stanchi ma felici.

E a fine corso si festeggia!! Per la cronaca, quello seduto con la barba è il tailer di Azzurra (ricordate newport, pelaschier, cino ricci, finale america's cup?) un mito!

Naturalmente non è solo divertimento, come potete ben immaginare, ma dietro le quinte c'è un costante lavoro di manutenzione e preparazione (qui monica si appresta a salire in testa d'albero per eseguire una riparazione)

Non dimentichiamoci in tutto questo dei poveri gattini!!
Un pensiero ed un abbraccio a tutti gli amici-colleghi lavoratori!








































domenica 17 gennaio 2010

Aggiornamento

Ed ecco, giunti nel cuore di quest'inverno 2009-2010, un aggiornamento sulle ultime vicende di Nicolandra e relativo equipaggio (a 2 e 4 zampe).

Ai primi di dicembre (affidata la piccola Minni alle cure dei nonni), dopo un viaggio di 23 ore (!) tra gli aeroporti di verona-francoforte-caracas-willemstadt siamo infine giunti (con Leon e Igor) nell'isola di Curacao (Antille Olandesi) dove avevamo lasciato Nicolandra la scorsa primavera. Ad accoglierci in cantiere i nuovi proprietari: Carlos, venezuelano ex campione di windsurf e Alberto, italo-venezuelano ex meccanico.

L'atmosfera è cordiale e tutti si danno da fare per aiutarci a rimettere Nicolandra in acqua.

I problemi naturalmente non mancano ma è solo quando mi resta in mano la maniglia di una presa a mare che comincia il bello! No panic: svito la valvola (con apposite chiavi comprate per l'occasione) ma si svita anche il passascafo! OK, PANIC! Calma, smontiamo tutto ed ora non ci resta che comprare una valvola nuova e rimontare, peccato che qui non si trova la valvola con la filettatura europea (barca italiana) ma solo americana. Giriamo ovunque ma nulla da fare, infine l'unica soluzione è montare una valvola di "plastica" adatta, speriamo bene!






Perfetto, adesso antivegetativa colore rosso mattone (si, avete visto bene, è proprio quella dei pescherecci e cargo merci) e si va in acqua, non senza patemi (vedi foto!).



Dopo un cambio di batterie e la solita preparazione proviamo il motore, non va, spurgo il circuito a bassa pressione del gasolio, non va, spurgo il circuito ad alta pressione, va! Piccola perdita da uno dei tubi che vanno dalla pompa agli iniettori, risultato: gasolio a 180 atmosfere sparato per tutta la sala macchine ..... abbiamo il sospetto che la partenza sarà rimandata di qualche giorno.




Dopo vari consulti con tutti gli "esperti" del luogo, riparare il pezzo si rivela impossibile, si deve ordinarlo via internet alla casa produttrice e farselo spedire, considerando che tra una settimana dovremmo essere in repubblica dominicana la cosa non viene considerata, rimettere in secca la barca e andare in aereo? Neanche questa ci sembra una buona idea...... A questo punto entra in scena "l'eliminatore", colui a cui ci si rivolge solo se tutti gli altri hanno fallito: Luis! Un vecchiaccio secco di poche parole e pochi denti che non discute neanche, prende il pezzo e se ne va lasciandoci sul molo imbambolati e piuttosto perplessi. Torna dopo 3 ore con il tubo tagliato e saldato con un terminale recuperato probabilmente dal motore di un vecchio camion, mentre scendo in sala macchine per provarlo penso: " non andrà mai bene!", lo provo, lo riprovo, ma è proprio perfetto! Il motore canta come sempre e neanche una goccia di gasolio, incredibile, festa e cerveza per tutti!



L'indomani finalmente si salpa destinazione repubblica dominicana, esattamente 400 miglia a nord, in pratica si attraversa il mar dei caraibi. Il vento è più forte di quello che speravamo ma le previsioni dicono che si calmerà... I gatti sono in attesa di vedere cosa succederà... usciamo da piskadera baai e veniamo accolti da un'onda formata che ci fa cambiare rotta, invece che andare a est per uscire dalla punta sud dell'isola andremo a nord-ovest per doppiare la punta nord, poco male, percorriamo tutta la costa di curacao con il solo fiocco a 8 nodi, si balla un , i gatti iniziano a dare segni di insofferenza, hanno capito che butta male, noi ancora no ... Prima di doppiare il capo dell'isola stringiamo un , riduciamo il fiocco e issiamo la mezzana terzarolata (la maestra la lasciamo ben impacchettata), all'uscita dal riparo della costa veniamo sdraiati da un vento urlante e presi a schiaffi da treni di onde con frangenti, i gatti vomitano schiuma bianca, che dite, torniamo indietro? Noi decidiamo per il si! dopo un paio d'ore siamo ancorati in una bella rada (S.Cruz) a goderci il meritato riposo ed il primo tuffo della stagione!















Alla sera una riunione di tutti i membri dell'equipaggio decreta che il felino non è un animale marino e scatta, a questo punto, il piano B: Monica, Leon e Igor prenderanno l'aereo ed io porterò la barca a destinazione a Casa de Campo (Rep. Dominicana).

Così è stato, dopo 2 giorni, il 24 dicembre, sbarcata la famiglia, Nicolandra salpa per la seconda volta, stavolta però le condizioni sono più benevole, isso infatti fiocco pieno, randa maestra con 2 mani e mezzana con 1 mano, armo Peter (il timone a vento) e la barca va da sola. Il primo giorno c'è ancora mare, al notevole beccheggio si somma un imprevedibile rollio che rende praticamente impossibile la normale vita di bordo, ma so che si calmerà... Al calar dell'oscurità inizio i turni, si dorme in pozzetto e sveglia ogni 20 minuti. Alla prima sveglia mi dico "ma chi vuoi che ci sia in questo mare infinito?" mi tiro su, guardo dietro, il nulla, guardo a sinistra, nessuno,
guardo a destra, porc! Una nave??!! Primo incrocio, passo a poppa del cargo senza dover modificare la mia rotta. Il resto della notte passa senza altri incontri, la mattina il mare si è calmato un ed il vento si mantiene sui 18 nodi, festeggio il Natale togliendo le mani di terzaroli alla randa maestra ed alla mezzana, bolina larga a 5-6 nodi.
Avanti così per altri 2 giorni, altri 2 incroci, una notte diamo un passaggio ad una fregata che si posa vicino a Peter e scrocca un passaggio, all'alba spicca il volo.



Dopo 72 ore esatte ed innumerevoli sveglie da 20 minuti, entro nel marina di Casa de Campo, Monica con la famiglia arriverà la sera stessa (dopo un volo incubo con una banda di dominicani ubriachi). Tutto calcolato!








Adesso siamo in banchina, acqua elettricità, tendalini, insomma una casa, i gatti si sono adattati magnificamente ed esplorano Nicolandra (ormeggiata, inutilmente, a distanza per evitare salti a terra, visto che ogni tanto dobbiamo recuperarli da qualche visita notturna ai motoscafi vicini).




















C'è vento e sole anche si di notte fa freschino (anche 22°), io lavoro nella "Escuela de vela" e Monica fa jogging e va in esaurimento


Keep in touch!