Una volta ancorati davanti al villaggio, dopo un'attenta valutazione della situazione (=colazione per tutti) si decide di mandare a terra i due capitani per un primo contatto con i militari e la popolazione locale. Il villaggio consiste in poche case fatte di legni e lamiere sedute sulla spiaggia, decisamente sonnolento, qualche cane che corre lungo il bagnasciuga, la "capitaneria" è una bella costruzione di legno in cima al rilievo; il guardacosta che ci accoglie è tanto giovane quanto disponibile tanto che ci consente una sosta di 4 giorni invece delle 48 ore previste.
Anche l'irruzione di un militare a torso nudo con machete in mano (cercava affannosamente il cellulare!) non cambia l'impressione molto positiva che abbiamo avuto da subito.
Al ritorno in barca il motore fuoribordo non ne vuole sapere di ripartire e ci ritroviamo a dover remare controvento ma soprattutto controcorrente come dei furiosi, durissima. Credo che il villaggio si sia fatto grasse risate, mentre dalle nostre barche se ne fregavano allegramente impegnati com'erano a ristorarsi dopo la navigazione!
La differenza che colpisce enormemente rispetto alle grenadine e le altre isole sopravento è il fatto che qui la gente non sta aspettando il tuo arrivo per guadagnare qualche soldo vendendoti qualcosa, non vieni visto come fonte di lavoro e guadagno ma semplicemente come uno che passa di qui, con il quale, ad esempio, barattare il pesce con una lattina di coca o un pò di riso (ma proprio perchè siamo andati noi dai pescatori a chiedere), tutto un altro rapporto!
L'isola è piccola, con 2 baie nel lato sottovento, un reef che la unisce a testigo pequeno a nord, un lato sopravento spettacolare con dune di sabbia bianchissima.
Il primo ancoraggio lo effettuiamo a balandra bay con cime a terra in un angolo che può essere scambiato per mediterraneo; curiosamente l'acqua è verde (ma verde!) perchè risente dell'influenza dell'orinoco.
Il posto è magico e stiamo benissimo, la gita sul lato sopravento, in questa spiaggia di deserto bianco esposta al vento e al mare e dalla quale facciamo il bagno nei cavalloni dell'oceano è memorabile, da vedere per credere! A proposito, nessuno!!!
Un'altra girata che vale la pena fare è la "camminata" fino al faro che domina l'isola, un arrampicarsi tra sassi, cactus e arbusti lungo un sentiero segnalato (e meno male!) da frecce bianche. L'arrivo in cima con free climbing finale per raggiungere il suddetto faro ti proietta su una assai ventosa postazione dalla quale ammirare tutta l'isola e l'orizzonte a 360 gradi...
Dopo un paio di giorni ci spostiamo nella baia a nord e abbiamo così la possibilità di gustare playa real, sulla quale si erge una capanna circondata da palme che fa venire voglia di impiantarci un bar! (raffa apportatore di capitale, ciuffo alla gestione, franco direttore artistico, andrew al pianoforte, giovannetto al dive center, franz niente perchè lui va in barca).
Trascorsi i 4 giorni salpiamo l'ancora e nel tardo pomeriggio mettiamo la prua a 300° direzione blanquilla, l'avventura continua...
buon viaggio ancora...mie cari ragazzi...... okkio ai commandos.......
RispondiEliminaquesta sera berrò un Saint James e vi penserò
Baci anche dalla sig.ra Lauricella
Ale, mi sembri un pò lentino nella creazione del racconto! Kudra, nel suo blog, è già arrivato a Puerto La Cruz...o forse volevi omettere che vi hanno battuti all'arrivo a Tortuga??
RispondiEliminaSplendido ragazzi, state fecendo un ottimo lavoro, per farci schiattare d'invidia.
RispondiEliminaalla via così
bv ciuffo
Ciao Ale,
RispondiEliminaho visto per la prima volta oggi il tuo blog di cui ignoravo l'esistenza prima che Nicola mi lasciasse (ahimè)l'indirizzo.
Per il momento le parole con cui riuscirei a commentare le foto ed il racconto sarebbero piuttosto... volgari (brutto porc.., chettàcc..ecc).
Da ora seguirò il Vostro viaggio, restando comunque sempre dell'idea che "come el lago no ghe n'è".
BV
Checco alpa
Checco mi ha detto di guardare questo blog e ....... sicuramente non mangi pearà.
RispondiEliminaI commenti che posso fare alle tue foto sono scontati (ma vaff...., che tà str.... e tutte frasi simili e affettuose)
Bon voyage
Marco "the drummer"