mercoledì 7 maggio 2008

Sipario

Lasciare Los Roques non è stato facile, sia perchè dopo 2 mesi ci stavamo proprio bene, ormai ci sentivamo a casa, sia perchè per tornare verso Tortuga vento e mare sono invariabilmente contro.

Dopo un'attesa di 2-3 giorni in cui l'aliseo ha soffiato particolarmente sostenuto, finalmente si prevede una finestra meteo favorevole con vento sui 15 nodi.

Pronti a partire, via! Alla prima virata il glorioso genoa medio rende l'anima e si apre in due, non ci resta che cazzare la maestra in centro per far accomodare Nicolandra in cappa in mezzo alle onde tranquilla e sicura.

Tutti gli uomini a prua e in men che non si dica viene ammainato il genoa ed issato il fiocco piccolo (meglio essere prudenti), si riparte. Si fa per dire, infatti anche se l'angolo al vento è buono la velocità non c'è, di questo passo arriveremo si a tortuga ma tra 2 giorni! Bisogna dare una svolta prima che venga buio, di nuovo tutti a prua, giù il fiocco e sale il genoa grande, ci giochiamo il tutto per tutto, randa e genoa spiegati e via di bolina dura; Nicolandra geme sbandata ma galoppa veloce tutta la notte, ad un certo punto dobbiamo addirittura poggiare per non entrare nella zona vietata di 5 miglia che circonda Orchilla, un'isola militare a est di Los Roques.

Si arriva a cayo herradura (Tortuga) il giorno seguente, il tempo di riposare e la notte si riparte verso Puerto la Cruz approfittando della situazione meteo favorevole.

Arriviamo infine sulla costa, una giornata in marina a bahia redonda e poi in cantiere a TMO, Nicolandra viene alata a terra dopo 6 mesi, momento carico di emozione!

Addì 30 aprile: dopo le amorevoli cure del caso chiudiamo e lasciamo Nicolandra a riposare e ci prepariamo al rientro in Italia.

Ci rivedremo quest'autunno per riprendere l'avventura di cui non forniamo i dettagli in quanto neanche noi ancora li sappiamo, l'unica cosa certa è che sarà un viaggio che varrà assolutamente la pena fare!

Besos da Ale & Moni s\y Nicolandra 10°12' 3''N 64° 39' 8'' W