sabato 14 febbraio 2009

UNDERWATER WORLD (parte prima)

Perchè ci siamo arenati a Bonaire? Per astinenza da azoto!!!!!

Ogni giorno ci facciamo un giretto subacqueo tra questi giardini di corallo e piante ed andiamo a conoscere pesci e creature marine di ogni genere

Le foto sono fatte con la nostra sempre fedele minolta dimage xg 3,2 megapixel, naturalmente inserita nel suo apposito scafandro (limite -30 metri, acc........)

Il primo pesce è un simpatico, colorato e curioso

French Angelfish che ci segue e ci si avvicina fino

a pochi centimetri dalla maschera






Una Goldentail moray che, nonostante sia piccola,

non si lascia intimidire dalla nostra presenza








Un introverso Graysby che spesso troviamo

assopito appoggiato ai coralli con le pinne pettorali







Una splendida Green moray di circa due metri

piuttosto aggressiva (quindi ci siamo tenuti alla larga)







Un Polipo morbidone








Un Pederson Cleaner shrimp giocoso in un anemone








Una fantastica coppia di Porcupinefish

(sembra disegnato da Mr. Disney)

che si ricorrevano tra di loro e scherzavano con noi






Un fosforescente ciondolante Scrawled filefish








Il pesce più timido del mondo

(ma anche uno dei più belli) lo Spotted Drum







Un imboscato Sotted scorpionfish








Una coppia di pigri perdigiorno (due veri giandoni)

sabato 7 febbraio 2009

KEEP IT GOOD

Dogana.”Avete armi a bordo?” “No, ma abbiamo un gatto” rispondiamo noi pronti ad esibire passaporto, certificati internazionali e titoli anticorpali, “Keep it good”conclude il doganiere esibendo un sorriso. L'ingresso di Leon a Bonaire è così risolto, presto e bene!

Adesso siamo qui, Bonaire, antille olandesi, ormeggiati in boa davanti alla “capitale” Krandelijk. L'isola vive del turismo delle navi da crociera e di subacquea, è tutta parco marino da 30 anni ed è citata come esempio di attenzione e cura per l'ambiente in tutto il mondo.
La parte settentrionale è parco con le montagne (colline), i cactus ed i laghi, mentre la parte meridionale è caratterizzata dalle saline con le montagne di sale bianche splendenti e le vasche di decantazione violacee, sopravento si apre una laguna paradiso dei windsurf.

Abbiamo preso il ritmo e ci stiamo dedicando alle immersioni, abbiamo fatto il giro dell'isola con pick-up e scooter e naturalmente “scalato” la collina più alta per godere del panorama.








Le immersioni sono molto facili in quanto l'isola è circondata da un reef che, partendo da qualche decina di metri dalla riva, sprofonda dolcemente fino ad un primo gradino sui 35-40 metri di profondità, lungo questa parete c'è tutto: coralli di varie forme, pesci di tutti i generi e dimensioni, tartarughe, murene, uno spettacolo sempre nuovo ed eccitante. Non manca naturalmente un bel relitto affondato nel 1984.








Se si cerca un'immersione più “tecnica” attorno a Kleine Bonaire (un isolotto disabitato antistante Krendelijk) si possono trovare corrente e profondità.








La subacquea è impegnativa e alla sera siamo proprio stanchi, saremmo da divano e tv se avessimo un divano ed una tv, ci accontentiamo della panca del pozzetto e del cielo stellato...(in verità qualche sera ci concediamo computer e dvd!).

Seguirà post con foto subacquee per gli appassionati