mercoledì 4 marzo 2009

UNDERWATERWORLD (Parte seconda)

Ed eccoci con un'altra serie di creature marine che incontriamo nelle nostre scorribande sott'acqua

Un banded coral shrimp che tenta di spaventarci con le sue cheline









Un giant barracuda che fa una siesta e mantiene un perfetto assetto senza muovere un solo muscolo (beato lui)










Un Batwing Coral Crab che è riuscito ad infilarsi tra un corallo (come ne uscirà?)



Pensate che i pesci da bimbi siano uguali che da grandi? Non sempre è così! Questo esempio di un Honeycomb Cowfish appena nato e da adulto










Un curioso, e veramente grande, Midnight Giant Parrotfish









Un Foureye Butterflyfish che scorazza su uno splendido corallo verde, particolare il finto occhio per ingannare i predatori









Una vorace tartaruga che si presta senza scomporsi al servizio fotografico









Una lenta ed assonnata Spanish Lobster (diciamo che più che un'aragosta sembra una cucaracha gigante)











Un'infuocata Rough Fileclam tra i coralli











Un mitico Trumpet Fish, rigorosamente a testa

in giù, mimetizzato tra le piante







Un'elegante Spotted Eagle Ray che ci accompagnava nelle nostre nuotate attorno alla barca









E non poteva mancare il pesce più buffo e simpatico: il curioso Porcupinefih









Concludiamo con una gita al relitto dell'Hilma Hooker un cargo (1.027 ton - lungo 72 metri -costruito in Olanda nel 1951) che nel 1984 per un'avaria ai motori fu rimorchiato al molo di Bonaire

Qui con grande sorpresa si scoprì che trasportava diversi quintali di marijuana! La droga fu requisita e la nave posta sotto sequestro, passarono i mesi ma l'inchiesta non andava avanti (armatore irreperibile) e la nave, senza equipaggio ed in cattivo stato, rischiava di affondare creando grossi problemi alle autorità marittime. Fu deciso quindi di ancorarla in un punto della costa a Sud dell'isola in attesa di sviluppi. La mattina del 12 settembre 1984 l'Hilma Hooker dopo aver imbarcato acqua da tutti i portelli si piegava sul fianco destro e in pochi minuti affondava in 30 metri d'acqua diventando così uno dei relitti più ammirati e frequentati dei caraibi.